mercoledì 18 maggio 2011

La temperanza

Le virtù cardinali sono la base e il fondamento della vita di coloro che appartengono a Cristo. Essi hanno una sola mèta: l’Amore. Questa parola riassume tutta la vitalità di Dio: Dio ama. Egli è l’Amore. Dio sa fare solo questo. Se vogliamo entrare in questa sfera, dobbiamo amare Dio con tutto il cuore e con tutte le forze e amare il prossimo come noi stessi, o meglio, amarlo come lo ama Gesù. Questa è la cosa assolutamente più importante per ogni creatura umana, se vuole accostarsi a Dio.
Ma perché il nostro amore non prenda una strada sbagliata, dobbiamo coltivare e accrescere la potenza di queste virtù, che sono libero dono di Dio, da chiedere con insistenza, e conquista di un costante impegno personale. La virtù della Prudenza ci aiuta a vedere e valutare ogni cosa e ogni avvenimento per prendere la giusta decisione riguardante il nostro avvenire e quello di coloro che vivono con noi.
La virtù della Giustizia è come la corazza per l’uomo che vuole essere fedele alla legge di Dio, e confida nella misericordia del Signore Gesù. La battaglia contro le cattive tendenze e gli allettamenti del mondo e del proprio io, che hanno radici profonde nei vizi capitali, ha bisogno di un buon e continuo allenamento che si acquista nella palestra delle virtù della Fortezza e della Temperanza.
La Temperanza è una virtù umana e cristiana che mira a disciplinare gli istinti, stabilendo una regola che serva a dominarli. Qualcuno può dire: Perché non devo seguire gli impulsi della natura umana? Fanno tutti così. Gli esseri animali seguono sempre i loro istinti. Non sono creature libere e quindi non sono responsabili delle loro azioni. Al contrario l’uomo deve sempre rispondere del suo operato. Prima di tutto a se stesso, alla sua salute, quindi alla comunità, e a Dio, anche se non crede.
Gli istinti li portiamo nella nostra carne e sono forze meravigliose che ci spingono verso qualche cosa per averne soddisfazione, compiacimento, gioia, piacere.
“La virtù della Temperanza è la virtù morale che modera l’attrazione dei piaceri”. Così il Catechismo della Chiesa Cattolica.  E i piaceri possono essere molti, svariati e prepotenti. Essi riguardano sia i sensi del corpo come anche il voler conoscere tutto, la pretesa del comandare sempre, e quanto, insomma, può coinvolgere i vizi capitali. Ora se i piaceri vengono ricercati con prepotenza come se fossero degli istinti irresistibili, non solo non appagano compiutamente ma rischiano di farci soccombere.
È appunto il dono della Temperanza che ci “assicura il dominio della volontà sugli istinti” e pertanto ci aiuta a frenare le lusinghe degli stessi piaceri.
I beni che attirano l’uomo sono beni creati da Dio. Essi però non vanno ricercati smoderatamente, il Creatore stesso ci rende capaci di usarli con gioioso equilibrio, per poterli gustare con profondo appagamento e far sì che diventino mezzi per affrontare le inevitabili difficoltà della vita e siano per noi uno stimolo nel fare cose eccellenti per la costruzione di un vivere migliore. Per questo è importante che diventiamo padroni di noi stessi, e che sappiamo dire di no al momento giusto, sempre attenti a non esagerare e pronti a una giusta disciplina delle nostre voglie e dei vizi che ci possono portare a una disfatta.
Dunque la Temperanza è la virtù cristiana che modera i desideri e gli appetiti. La Parola di Dio, così come la leggiamo nella Bibbia, è maestra di vita e allo stesso tempo è luce e forza, appunto perché è parola potente che ci aiuta a correggerci e a convertirci in modo definitivo. Non è bene che uno faccia la pace con i suoi difetti e che se li porti dietro per tutta la vita. È una sciocchezza dire: che cosa ci posso fare? Tutti fanno così.
La Bibbia dice: “Non confidare nelle ricchezze”.Ti danno troppa sicurezza, e rischi di non pensare alla Provvidenza di Dio. Inoltre ti fanno toccare con mano che non ti manca nulla, che ti puoi comperare tutte le soddisfazioni possibili, che ti puoi giocare d’azzardo il denaro che vuoi. Ma non sarai mai sazio. L’invidia di coloro che hanno più di te ti corrode l’animo e non ti lascia dormire. Alcuni ricchi hanno perso tutto. Il denaro è un cattivo padrone. Anzi è come un ladro che ti porterà via tutto.
Ma senza denaro non si può far nulla. Esso è necessario alla vita. Va acquistato con onestà, amministrato con avvedutezza, usato per il bene della propria famiglia ma con il cuore aperto alle necessità del prossimo. Dice ancora la Bibbia: “Non seguire le passioni, poni un freno ai tuoi desideri”. Le passioni sono sentimenti più o meno potenti, di ira, odio, amore, cupidigia, sesso, invidia, gelosia. Coltivarle e seguirle senza alcun freno accecano la mente e fanno compiere azioni che uno non vorrebbe mai aver commesso. Abbrutimento della persona stessa, tradimenti familiari, divisioni, discordie, guerre, morte prematura, cose che i giornali descrivono quasi ogni giorno.
E come le passioni, anche i desideri hanno bisogno di essere guidati, perché essi possono portare gioia alla nostra vita, ma anche terribili depressioni quando non li possiamo realizzare.

Nessun commento: