mercoledì 30 marzo 2011

PREGHIERA D'INTERCESSIONE



PREGHIERE DI LIBERAZIONE DA SATANA E DAGLI SPIRITI MALIGLI E DAL MALE (Esclusivamente per “l’Auto Liberazione).

Se volete star bene protetti e liberati da Satana e salvarvi per la vita eterna: senza scoraggiarvi mai e senza rimandare a domani e poi a domani ancora dovete cambiare vita e pregare non meno di 2/3 ore il giorno!

LEGGETE ATTENTAMENTE IL TESTO QUI SOTTO:

Questa sequenza di preghiere ripetuta più volte nello stesso ordine in cui sono state poste, spezza i legami con Satana ma vanno ripetute non per un solo giorno ma per mesi finchè non passate alla recita quotidiana del Santo Rosario tutti e venti i misteri.
Ricordati Sempre che il Punto di Partenza, è una Buona e Sincera CONFESSIONE! Accusando tutti i peccati, "Nel Nome di Gesù" più ne confessi più starai bene: devi arrivare a confessare anche la "polvere".

CONFESSATEVI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA!!! PARTECIPATE ALLA SANTA MESSA TUTTE LE DOMENICHE E IN MEZZO ALLA SETTIMANA E FATE LA SANTA COMUNIONE PIU' SPESSO CHE POTETE!!!

Pregate il Santo Rosario tutti e venti i misteri ogni giorno: sono più potenti dell'esorcismo solenne se recitato con il cuore, potete recitarlo in più parti della giornata ad esempio al mattino i misteri gaudiosi, all’ora media i misteri della luce, al pomeriggio i misteri dolorosi e alla sera i misteri gloriosi. Non dovete recitarlo di fretta ma con calma e con il cuore!
Pregate i salmi e i cantici di lode e mettete il diavolo in graticola. Infatti la lode sale e la grazia scende. Basta avere una Bibbia e avete tutti i salmi e i cantici.
Fate il digiuno a pane e acqua il mercoledì e il venerdì e offritelo a Dio per la vostra liberazione da Satana è molto potente: potete mangiare pane in abbondanza ma solo pane e bere solo acqua.
Non credete che gli esorcisti facciano miracoli! Don Gabriele Amorth presidente dell'associazione internazionale degli esorcisti, afferma che loro ci mettono il 10% il resto deve mettercelo la persona con tanta preghiera e un cambiamento di vita. Non esistono vie di mezzo né compromessi questo sia chiaro!
Partecipate ai gruppi di preghiera del Rinnovamento nello Spirito Santo: sono presenti i siti nella home di Aiutonline.org. Loro fanno canti e preghiere di lode e sono spesso guidati da sacerdoti carismatici o esorcisti, nei loro gruppi avvengono guarigioni e liberazioni, sono molto potenti. Nei tre gruppi che coprono tutto il territorio italiano troverete il gruppo nella vostra città.
Queste preghiere di liberazione vanno dette tutte seguendo esattamente lo schema:
1) Chiedere perdono a Dio o non ci libera perché non siamo pentiti.
2) Perdonare chi ci ha fatto del male o non siamo liberati.        
3) Rinunciare a Satana in ogni sua forma o rimaniamo legati.
4) Le preghiere di liberazione tutte e non qualcuna.         
5) Pregare lo Spirito Santo per riempire i vuoti lasciati dalle preghiere di liberazione o siamo vulnerabili peggio di prima.
6) Le preghiere di guarigione dopo che lo Spirito Santo ha occupato il posto del male che era prima in noi.
Se una o più preghiere di liberazione vi piacciono e sentite più benefici delle altre le potete recitare per cinque volte consecutivamente, lo raccomandano anche gli esorcisti, ma cercate di seguire attentamente lo schema che è frutto dell'esperienza di accreditati esorcisti.

PREGHIERA DI LIBERAZIONE
«La nostra fede è in Uno che non cambia nel tempo, Uno il cui amore e potere sono ancora in grado di assolvere i peccatori e guarire gli ammalati, e di dar vita dall'alto a tutti coloro che lo seguono: Uno in cui possiamo riporre tutta la nostra fiducia in questa vita e per tutta l'eternità: il Signore Gesù Cristo, lo stesso ieri, oggi e domani».
(Arcivescovo Manning di New York.)

Ciò che è in accordo con la mente divina è sempre positivo e affermativo. È soltanto ciò che è contrario a tale Mente che non è armonico ed è negativo. Dio soltanto è creatore, Satana non può creare nulla, può soltanto distorcere e rovinare ciò che Dio ha creato. Se avete nella vostra mente dei pensieri che non sono in accordo con la divina volontà anche voi create delle disarmonie in voi e nel mondo che vi circonda.
Qualunque malattia deve essere perciò vista come la distorsione dell'armonia originale con cui l'uomo Spirituale è stato creato da Dio, dice infatti Geremia nella Bibbia, "Siete usciti sani dalle mani di Dio".
Questa distorsione è insita nella nostra mente a causa dei concetti sbagliati trattenuti da millenni nella mente umana. Gli uomini, infatti, da tempi assai lontani hanno perso la coscienza di essere delle creature spirituali e si sono identificati con il loro corpo, cosa di cui sono convinti tuttora.
Malattie, sofferenze e problemi nascono a livello mentale; tutti i nostri guai vanno perciò affrontati con un modo di pensare costruttivo e positivo.
Non si deve dimenticare che Dio è Tutto Bene. Quindi tutto ciò che non è l'espressione di Dio, ovvero il bene, ha soltanto una realtà illusoria. Il dolore e la malattia vanno perciò curati sovrapponendo alle limitate idee umane, che li hanno creati, delle idee divine di amore, salute e armonia.
Dio va considerato come Luce Infinita, Mente Illimitata, Sorgente di tutta la Vera Coscienza. La luce della Verità e dell'Amore è ciò che distrugge l'oscurità della paura e della sofferenza.
In altre parole la guarigione spirituale non fa altro che riconoscere la Presenza Divina in noi ed in coloro che desideriamo aiutare; il riconoscimento della Sua Bontà e della Sua sconfinata Potenza e Autorità proprio là dove sembra che vi siano discordia e malattia.
Gesù Cristo ci mostrò questo metodo dicendo: "Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi".

Come fare una intercessione
La preghiera di intercessione è una forma avanzata di preghiera che può aiutare gli altri e perciò dovrebbe essere praticata da ogni discepolo di Gesù. Qualcuno potrebbe dirvi: "Vuoi pregare per Enrico? Sta attraversando un momento molto difficile".
Oppure una vostra amica, Paola, ha avuto un incidente ed abbisogna molte cure e supporto. Può anche accadere che un vostro parente, Alberto, stia bevendo un po' troppo, e fatti del genere.
Ora fermatevi un momento e chiedetevi che cosa andrete a dire al buon Dio.
Avete forse l'intenzione di dirgli che Enrico sta attraversando un momento difficile? Dio conosce molte più cose su Enrico di quante ne conoscete voi; non è perciò il caso che voi lo informiate.
Intendete raccontare a Dio i dettagli dell'incidente capitato a Paola? Dio conosce già il fatto, non vi compete di andare a fargliene il resoconto.
Come potete portare le virtù, le Risorse di Dio, l'Amore del Cristo, il Potere Guaritore dello Spirito Santo a Enrico o alla vittima dell'incidente? Oppure alla persona che beve un po' troppo?
Non è certo raccontando a Dio come stanno i fatti, e chiedendogli di cambiarli, che potrete fare una buona preghiera di intercessione.
Ora considereremo un modo di aiutare gli altri che ha dato ottimi risultati. Prima di tutto mettetevi tranquilli per due o tre minuti, aver premura di porsi nella Presenza di Dio non è di certo un traguardo ideale.
Quindi parlate a Dio con cuore umile e ditegli qualcosa del genere: "Dio mio, prendi questi pochi minuti della mia vita ed accetta il mio desiderio di aiutare questi tuoi Figli".
Offrite il vostro amore, la vostra volontà, il vostro tempo (forse 15 minuti o più), e la vostra immaginazione a Dio in favore di coloro che desiderate aiutare, ponete un poco di sacrificio personale in questo lavoro.
La seconda cosa da fare consiste nel riuscire a percepire Dio come luce. Se vi trovate in una chiesa, o in una cappella, guardate verso l'altare o alla croce sull'altare. Questo vi aiuterà a focalizzare l'attenzione verso Dio.
Se vi trovate in qualche altro posto chiudete gli occhi e pensate a Dio come se fosse una grande luce che tutto avvolge con amore; gli scopi di Dio sono infatti sempre pieni di luce e di amore, Dio è luce e in Lui non vi è ombra alcuna.
Ora portate Enrico in questa luce; non chiedete nulla, non implorate nessuna grazia. Nella vostra immaginazione portate la persona nella luce che rappresenta la Presenza di Dio.
Allontanate dalla vostra mente gli altri pensieri e rimanete in pace nella presenza di Dio.
Uno dei peggiori pericoli nella preghiera di intercessione consiste nel concentrarsi sulla malattia o sui problemi delle persone per la quale si sta pregando. Pregando per il benessere non dovremmo mai porre la nostra attenzione sui vari problemi ma guardare fiduciosi verso Dio e pronunciare con umile abbandono "Sia fatta Padre la tua Volontà in terra, qui e ora, come è fatta in cielo da sempre e per sempre".
Se sarete capaci di tenere questo atteggiamento vedrete che qualcosa cambierà nella situazione di coloro per cui state pregando.
Facendo questa preghiera utilizzate la vostra volontà per mantenere la persona afflitta nella PRESENZA DI DIO, o, se preferite, nella Presenza di Gesù in modo che Dio possa prendersi cura di lei.
«Alleluia, per il Signore che regna onnipotente»  (Apocalisse 19:16).
Una volta sentii una persona descrivere questa preghiera paragonando i suoi effetti a quelli ottenuti rimuovendo una pianta da una cantina fredda e buia per porla nella piena luce del sole. È facile immaginare quale differenza questo significhi per la pianta; essa potrà ora vivere, crescere e fiorire.
Non tenete perciò i vostri amici in una cantina fredda e buia creata con i vostri pensieri negativi. Non pensateli mai ammalati, infermi o carichi di problemi; pensateli invece come voi li vorreste vedere: sani, felici, e senza problemi. D'altronde questo è anche il desiderio di Dio, che essendo tutto amore, non può desiderare che il benessere di tutti i suoi figlioli.
Questo sarà un efficace esercizio per la vostra facoltà immaginativa, offritela a Dio in modo che, con il suo aiuto, possa diventare uno strumento della sua Pace.
Proseguendo con l'intercessione portate tutte le persone, una per una, nella luce di Dio, e quando vi sono, immaginatele come le vorreste vedere:
·    Immaginate Enrico sereno perché i suoi problemi si sono risolti;
·    Paola che si rimette con le amorevoli attenzioni di chi si prende cura di lei;
·    Alberto che non beve più e vive felice con la sua famiglia.

Immagina Dio al lavoro mentre trasforma in ordine i disordini, in perfezione le imperfezioni, in sani gli ammalati, in pace le agitazioni.
Per terminare identificate il vostro desiderio riguardo a queste persone con il desiderio di Dio.

·    Per Enrico direte: "Mio Dio, io desidero di vedere Enrico sereno e guarito così come Tu lo desideri sereno e guarito".
·    Per Paola: "Mio Dio, io desidero di vedere Paola guarita come Tu desideri di vederla sana e guarita.".
·    Per Alberto: "Mio Dio, io desidero di vedere Alberto in controllo sul vizio del bere come Tu lo desideri sobrio e ristabilito".

Alla fine di ogni intercessione terminate con questo atto di ringraziamento e fiducia: "Nelle tue mani, o Signore, metto questi tuoi figli, li lascio nella tua Presenza e Ti ringrazio per Il Potere Guaritore della luce che splende sopra di lui in questo momento".  La preghiera di intercessione è così terminata.

Nei giorni seguenti è però buona cosa continuare a ravvivare il vostro atto di amore mandando un pensiero ai vostri amici in necessità. È sufficiente a tal scopo immaginarli nella luce di Dio e dire al Signore:
"O Signore, io lascio Enrico nella Tua Presenza e Ti ringrazio per i benefici che egli ha ricevuto in questa giornata e nella notte trascorsa".
È anche utile avere qualche contatto con le persone per cui state pregando. Portatele un piccolo dono, offritele qualche parola di incoraggiamento in modo da sollevarle un poco il morale. A volte basta una fotocopia di una pagina interessante per far sentire che qualcuno ci ricorda e ci ama.
Non includete molte persone nelle vostre intercessioni, almeno per i primi tempi è molto meglio partire con poche, due o tre al massimo, così come abbiamo fatto nel nostro esempio. Quando acquisterete la necessaria esperienza sarà Dio stesso ad indirizzare a voi coloro che potrete aiutare. Non rifiutate mai i casi disperati, guardate a Dio e rimettete tutto nelle Sue mani.

Perché a volte non si guarisce?
Capita a volte, che la guarigione non arrivi e le preghiere di intercessione debbano essere protratte per lungo tempo. Per comprendere la ragione di questo fatto bisogna tener presente che Dio «Non rispetta le persone ma le loro opere» (Atti 10:34), ciò significa che se l'ammalato continua a pensare negativamente, mangiare in modo errato, frequentare persone sbagliate e fare quello che non dovrebbe fare, la sua guarigione non potrà arrivare.
Se le condizioni sono sbagliate dobbiamo pregare Dio che ci mostri gli errori e darci il coraggio e la perseveranza necessari per correggerli, in modo che Egli ci possa guarire. A volte è pure necessario molto tempo prima che nel corpo, e nel cuore (sentimenti) possano avvenire i cambiamenti necessari affinché si instauri la guarigione.
Non abbiate premura, e mentre aspettate cercate di creare le giuste condizioni. Migliaia di sofferenti per artrite, reumatismi, diabete e altro non guariscono perchè continuano a mangiare ciò che appaga alla loro gola e non ciò che farebbe bene alla loro salute.

La guarigione dipende da Dio?
Quando una persona è ammalata è un suo fatto personale, significa che in qualche modo non è in armonia con le leggi divine, se essa ripristina l'armonia originale Dio sarà ben felice di aiutare la sua guarigione. I malanni lasciano sempre il passo al divino volere di Dio.
I malanni sono dei nemici. Gesù considerava le malattie come opera del maligno, disse San Paolo: "Avete udito parlare di Gesù di Nazareth, che Dio ha consacrato con lo Spirito Santo e con la sua potenza. Egli poi è passato dovunque facendo del bene e guarendo quelli che il demonio teneva in suo potere perchè Dio era con lui. Del resto noi siamo testimoni di tutto quello che ha fatto... » (Atti 10:38-39)
Voi potete anche dire che la sofferenza è utile, che da essa avete ricevuto delle lezioni importanti, potete affermare che nelle difficoltà il carattere si rinforza, sono tutti argomenti validi però non dovete mai pensare che la sofferenza sia qualcosa che Dio vuole per il genere umano. Da tempi immemorabili i dottori hanno infatti considerato le malattie come una cosa malvagia.
Malgrado tutto questo vi è ancora qualcuno che ha il coraggio di andare a confortare un infermo dicendogli: "Coraggio, senza dubbio questa è la volontà di Dio, sii paziente e aspetta, sia fatta la sua Volontà!". Se voi aveste la necessità di punire un figlio lo fareste ammalare? Gli dareste una malattia per punirlo? Se lo faceste sareste un demonio in forma umana, eppure qualcuno dei nostri teologi ha attribuito la malattia a Dio. Essi assumono che la malattia sia inevitabile e pertanto debba essere accettata con serena rassegnazione.
La preghiera di rassegnazione dovrebbe invece essere sostituita con quella di entusiastica collaborazione. Questa può essere la differenza di quando rivolgendovi al Padre dite "Sia fatta la tua Volontà!".
Che cosa pensate mentre pronunciate tali parole? Intendete dire "Torni la tua Armonia nel mio corpo" oppure "Io accetto questa malattia, queste miserie, queste paure come punizione per i miei peccati".
Fate la vostra scelta, vi sono forse della malattie nel Regno di Dio? Si fanno delle operazioni chirurgiche? Vi sono degli schizofrenici? Vi sono complessi di inferiorità? Voi sapete bene che non vi sono, e allora pregate Dio che sia "fatta la sua Volontà, come in Cielo così in terra" ed aiuterete non soltanto i vostri amici ma il mondo intero.

Salmo 34 (4-8)

Io ho cercato l'Eterno ed Egli mi ha risposto, e mi ha liberato da tutti i miei spaventi.
Quelli che si rivolgono a Lui sono illuminati e le loro facce non sono svergognate.
Quest'afflitto ha gridato e l'Eterno lo ha esaudito, lo ha liberato da tutte le sue sofferenze.
L'Angelo dell'Eterno si accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete quanto l'Eterno è buono! Beato l'uomo che confida in lui.

Salmo 103 (1-5)

Benedici l'Eterno, o anima mia e tutto quello che è in me benedica il Suo Santo Nome.
Benedici l'Eterno, o anima mia e non dimenticare alcuno dei suoi benefici.
Egli è colui che ti perdona tutte le tue iniquità e che sana tutte le tue infermità, che redime la tua vita dalla fossa, che ti corona di compassione e misericordia, che sazia di beni la tua bocca, che ti fa ringiovanire come l'aquila.

Salmo 138

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli Angeli, mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa più grande di ogni fama.
Nel giorno in cui t'ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza.
Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra quando udranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore, perché grande è la gloria del Signore;
eccelso è il Signore e guarda verso l'umile ma al superbo volge lo sguardo da lontano.
Se cammino in mezzo alla sventura tu mi ridoni vita;
contro l'ira dei miei nemici stendi la mano e la tua destra mi salva.
Il Signore completerà per me l'opera sua.
Signore, la tua bontà dura per sempre: non abbandonare l'opera delle tue mani.

lunedì 21 marzo 2011

COME FARE LA PREGHERA DI LIBERAZIONE


(Tarcisio Mezzetti; Lozio - Luglio 1987)

Facciamo adesso una breve esperienza di una preghiera di liberazione, di autoliberazione.

Prendete un Crocefisso. Davanti al Crocefisso, guardandolo e sentendo questo Gesù che ha dato la vita per noi, leggiamo da Atti 4,12:
12in nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati". Lui è il Salvatore!

Adesso fate in modo che Gesù vi riveli un’area di compromesso nella vostra vita, un caso in cui il vostro cuore è diviso. Potrebbe essere un residuo di attività occulta, un’abitudine peccaminosa oppure una ferita che persiste dentro di voi da tanto tempo.
Davanti al Crocefisso sul quale Gesù ha vinto ogni compromesso e ha trionfato sul male, prendete autorità su quella parte della vostra vita dicendo: "nel nome di Gesù prendo autorità su tutto ciò che è in me. Nel nome di Gesù Cristo io rinuncio ad ogni ira, paura, lussuria, colpa, quello che sia. Io rinuncio a tutto questo per essere conquistato da Gesù".
Ripetetelo in silenzio dentro di voi parecchie volte. Canto in lingue. Quanto più vita una persona possiede in sé, tanto più il demonio viene spinto fuori e FUORI RESTERA’. Ma dobbiamo esserne convinti!
La liberazione allora non è il segno che una persona è debole o è cattiva, ma piuttosto che una persona è così tanto cresciuta nella vita di Gesù che espelle fuori da sé tutto il male.
Ne consegue che non ci dovrebbe mai essere un ministero della liberazione, non dovrebbe esistere dentro il Rinnovamento un ministero della liberazione, ma dovrebbe esistere un ministero della liberazione e guarigione che libera cioè una persona nell’amore taumaturgico di Gesù Cristo, attraverso una vita cristiana piena.
Talvolta allorché una persona comincia a vivere una vita cristiana più impegnata, così da consegnarsi più pienamente a Gesù, la preghiera di liberazione non è più necessaria.
Dice Padre Matt Linn: una nostra amica possiede questo ministero della guarigione e liberazione, a un tale livello che ha dovuto redigere una lista di attesa per le sue preghiere perché c’è troppa gente. Ella invita le persone a ricevere l’Eucarestia tutti i giorni per un mese e dopo aver ricevuto l’Eucarestia, sedere davanti al Santissimo Sacramento per mezz’ora, per amare in preghiera Gesù ed essere amati da Lui. Per alcuni significa lasciarsi colmare gradualmente dalla testa ai piedi, dalla Luce di Gesù che illumina tutte le tenebre.
Spesso queste persone tornano da lei dopo un mese, e non hanno più bisogno della preghiera di liberazione poiché gli spiriti maligni se ne sono andati quando è arrivato Gesù.
Ella trova che Gesù li ha perfino condotti a chiudere una di quelle tre porte che aveva invitato gli spiriti ad entrare. Gesù ha condotto coloro che avevano ferite emotive, a perdonare ed a ricevere il suo amore; coloro che soffrivano per il peccato, a confessarlo e ad essere perdonati; e coloro che soffrivano a causa dell’attività occulta, a rinunciarvi, spezzando tutti i legami e stabilendo nuovi legami con Gesù.
Quindi la maggioranza di quello che è il problema della preghiera di liberazione si tratta di un avvicinarsi a Gesù e di essere autoliberati in preghiera. In questi casi la preghiera di liberazione non è più necessaria. Se invece ce ne fosse ancora bisogno, la preghiera dovrebbe essere eseguita in silenzio oppure con un Padre Nostro detto pensando profondamente a quello che si dice.  
Uno dei pericoli di coloro che fanno le preghiere di liberazione è che tendono a concentrarsi sul male anziché sul bene. Sebbene anche in questo caso, può succedere che gli spiriti maligni se ne vadano, poi possono tornare se c’è soltanto questa preghiera. Se invece c’è un avvicinarsi a Gesù, se ne vanno ed è finito per sempre, non c’è più pericolo, perché quando c’è la presenza vera di Gesù Cristo, non ci può essere una dominazione, neppure di una parte di noi, di Satana.
Voglio fare con voi adesso una esperienza di preghiera di liberazione usando il Padre Nostro.
Chiudete gli occhi, mettete le vostre mani a coppa e innalzatele verso l’alto, fino a sentire che si sono riempite di Luce, Gesù è la luce del mondo.
Quando sentite che le mani sono piene di Luce, portatele sulla vostra fronte e poi giù, giù su tutto il corpo, facendo in modo che ogni cellula del vostro corpo sia bagnata con la Luce di Gesù.
Ora alzate di nuovo a coppa la mano destra, di nuovo riempita di Luce, e portatela a poco a poco verso il cuore, e sentite il cuore che brucia dentro di voi, perché il cuore è pieno di Gesù.
Adesso il vostro corpo è tutto ricoperto di Luce e il vostro cuore è pieno di Gesù che è la Luce.
Adesso abbiate il senso che la Luce si effonde dal vostro corpo in tutte le direzioni, voi siete pieni della Luce di Dio.
Adesso possiamo immaginare il Padre su nei Cieli, come il centro di tutta la Luce, e questa Luce scende su di noi; siamo centrati da un raggio di Luce che dal Padre, attraverso Gesù, scende fino a noi.
Adesso, stando con la mente in ginocchio davanti al Padre diciamo:   
"Padre nostro che sei nei cieli, quanto sei grande e quanto mi ami.
Sia santificato il tuo nome perché io voglio cominciare a santificare e a lodare Te, finché i miei occhi si fisseranno sulla potenza che viene da Te e sulla tua presenza, anziché guardare con timore la presenza del maligno. Padre,  
venga il tuo Regno, che questa Luce che sta in me si possa effondere, crescere e diffondersi di più. Adesso tutta la nostra Luce non è più limitata a noi stessi ma è diventata la Luce di tutto questo gruppo che insieme diventa Luce e vuole diffondere la tua Luce. Più lontano andrà la nostra Luce, più, o Padre, il tuo Regno verrà su questa terra.  
Sia fatta la tua volontà. Chiediamo al Padre adesso come dobbiamo pregare e qual è la cosa successiva da fare.  E’ arrivato il momento di cominciare a capire quali spiriti sono presenti e devono essere allontanati; ma noi siamo nella Luce, e forti di questa Luce, o Padre, noi ti chiediamo di guidarci a vedere, a capire e ad essere liberi. Ti abbiamo detto, o Padre, sia fatta la tua volontà,  
come in cielo e così in terra, perché la tua volontà, diceva Gesù, era il suo pane, la tua volontà è la mia vita. Padre, per questo ti dico sia fatta la tua volontà come in cielo e così in terra, in me, nella mia famiglia, nei miei amici, si compia, Padre, la tua volontà.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Adesso noi chiediamo al Padre di darci la forza che viene dal pane della Vita, quella forza che soltanto Gesù ci può dare; e noi sappiamo che qualsiasi cosa chiederemo al Padre, il Padre ce la darà. Quindi noi ti chiediamo Padre, forti della promessa di Gesù, di darcelo oggi e sempre questo Pane di Vita, che è Potenza di Dio, che è Grandezza di Dio, che è Amore di Dio. Noi sappiamo Padre che con questo Pane e con questa Potenza noi verremo a Te esultanti e davanti a Gesù diremo anche noi: Gesù, anche gli spiriti immondi se ne vanno quando noi invochiamo il tuo nome. Per questo immenso dono di averci dato Gesù, noi ti vogliamo dire grazie; e a Te Gesù, che ci hai dato Te stesso, ti diciamo grazie, infinitamente grazie, perché adesso sappiamo che niente può farci del male. Padre,
rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, per perdonare di più e essere perdonati di più. Abbiamo capito che più noi perdonavamo più Tu sorridevi, più la tua Luce diventava intensa dentro di noi e più noi eravamo coperti dal tuo Amore. Io voglio ringraziarti, Padre, del dono di averci insegnato a perdonare; di aver mandato lo Spirito Santo in noi, che ci ha guidati nel difficile cammino del perdono e ci ha aiutato a diventare sempre di più figli tuoi. Grazie Padre di averci insegnato e guidato sulla via del perdono.  
Padre, non ci indurre in tentazione. Quando qualcuno di noi ha avuto un problema di ira o di paura o altro, è molto importante poter scegliere l’attitudine contraria. Allora noi ti chiediamo o Padre, di raggiungere in noi tutte le aree dove possiamo ancora avere paura, ira; dove ancora ci sono tenebre, e illuminarle con la tua Luce, con la tua Grazia, perché noi possiamo allontanare le tenebre da noi. Padre, adesso noi vogliamo scegliere con tutto il cuore che Gesù sia il nostro Signore, la nostra forza per sempre.  
Liberaci dal maligno. Grazie Padre, perché con il tuo amore, la tua potenza, la vicinanza di Gesù che Tu ci hai donato, la potenza del tuo spirito, adesso noi possiamo camminare su serpenti e scorpioni e possiamo annientare tutte le forze del nemico. Noi siamo il tuo popolo e Tu sei il nostro Dio, Tu sei con noi, Tu sei l’Emmanuele, Tu sei il Re dei Re, il Dio di tutti gli dei, non c’è niente e nessuno al di sopra di Te. Certamente noi sappiamo che adesso siamo liberi. Grazie Padre, Grazie Gesù che ci hai insegnato a pregare, grazie o Spirito che preghi con noi e resti con noi. Grazie.  
Canto in lingue.
"Ecco, Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo"
Signore, grazie perché tanti fratelli e sorelle sono stati sollevati da pene e da dolori che li opprimevano, e Tu ci hai liberato.
Cosa può dire un popolo liberato dalla schiavitù.  
Cosa può dirti per innalzare a Te un inno di lode, un canto nuovo.  
Cosa può dirti un popolo nuovo, che scopre di essere libero perché Tu ci hai liberato